(m.m.) Sui sentieri di montagna veneti non sarà consentito ai cacciatori di scorrazzare con i loro fuoristrada durante le battute di caccia. Il progetto di legge regionale che era stato avanzato da quegli ambienti della maggioranza di centrodestra vicini alle associazioni venatorie si è schiantato contro il fuoco di sbarramento che in consiglio regionale le opposizioni ed una parte della stessa maggioranza hanno fatto piovere sulla proposta. Il consigliere del Pd Andrea Zanoni, che era stato tra i primi a salire sulle barricate, questa sera con un intervento sulla sua pagina Facebook ha annunciato la battuta d'arresto. Una battuta d'arresto che ha toccato anche la proposta per la caccia al lupo. «Il lupo è salvo, la legge non si vota... Non pervenuto in aula il relatore della legge...». E ancora «I fuoristrada dei cacciatori restano fuori dai sentieri di montagna, il progetto di legge è stato rinviato in commissione. Grazie a tutti i cittadini e alle associazioni che si sono mobilitati per tutelare la natura e il diritto di camminare in montagna in tranquillità». Queste nel dettaglio le parole usate dal consigliere regionale trevigiano che domani potrebbe tornare sull'argomento.
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