(a.t.) A metà settimana si decide la sorte (non definitiva) di Massimo Pecori assessore casiniano nella giunta variatiana. È dimissionario dall'8 luglio, ma la legge sugli enti locali lo colloca tuttora nel freezer della provvisorietà: potrebbe anche de-dimissionarsi e tornare sulla poltrona che, peraltro, continua a occupare in municipio per sbrigare la cosiddetta “ordinaria amministrazione”.
Dopo venti giorni, però, il passo formale fatto a inizio mese diventa sostanziale: se non ritira l'addio, non farà più parte per conto dell'Udc della squadra del sindaco Achille Variati che con lui, garantisce, «ha sempre lavorato bene».Che cosa potrebbe succedere a giorni? Che a Roma gli organi di autogoverno della magistratura decidano sulla sorte gerarchica del padre, Paolo Pecori sostituto procuratore a Santa Corona e aspirante al ruolo di vertice della Procura vicentina. Le dimissioni del figlio assessore dipendevano e dipendono da questa vicenda: «Lascio per non intralciare da politico il giudizio sulla promovibilità di mio padre magistrato» aveva detto in sostanza Massimo Pecori.
Un primo indirizzo sull'assegnazione del ruolo di procuratore capo vicentino è già stato dato durante la fase istruttoria: non favorevole a Pecori senior, battuto “ai punti”. La prassi dice che, a questo punto, la sorte dell'ufficio è segnata: la Procura andrà al sostituto di Venezia Bruno Cherchi. Ma, se a Roma il plenum del Consiglio superiore della magistratura non decide entro qualche giorno, scatta a Vicenza la questione del posto che Pecori junior perde in Comune. Quindi, se sulla vicenda del padre la parola definitiva sarà detta solo in settembre, per un mese-un mese e mezzo la poltrona assessorile del figlio resterà in sospeso. Perché lui vi ritorni? Probabile.
Le attestazioni di stima - arrivate in abbondanza a Massimo Pecori nei giorni delle sue dimissioni causa intreccio di carriere famigliari - valgono per l'assessore “uscente” come una specie di caparra per il ritorno a Palazzo Trissino. E proprio il sindaco Variati è dell'idea che «il congelamento della situazione per qualche settimana» sia la cosa migliore: Pecori junior non sarebbe più assessore nei brevi tempi balneari e di fine estate, ma la fiducia gli verrebbe riconfermata con una chiamata-bis in giunta all'inizio dell'autunno.
da Il Giornale di Vicenza del 25 luglio 2011; pagina 10
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