sabato 21 novembre 2020

Caso Morra: quando la mala-fede abbonda



Non c'è nulla di scandaloso nelle frasi proferite da Nicola Morra sull'ex governatore della Calabria Jole Santelli. E male, anzi malissimo, ha fatto lo stesso Morra, ad abbozzare una sorta di scusa. Coloro che lo hanno criticato o sono in mala fede (magari perché intendono in qualche modo preservare il sistema sanitario calabrese dallo scandalo che tra massoneria deviata e 'ndrangheta che da sempre lo investe) o perché non capiscono una emerita fava. Il politico che non tiene nel dovuto conto il suo stato di salute, pur nella umana comprensione della cosa, deve essere criticato. Il che vale anche per chi lo sostiene. Viene da ridere poi leggendo le invocazioni alla pietas di certi detrattori del politically correct (giornalisti inclusi), molti dei quali a destra, che di solito si scagliano contro questo atteggiamento. Farebbero pena se, intellettualmente parlando, non fossero dei disonesti... Verrebbe da dire che i difensori della Calabria hanno toppato ancora.

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