(m.m.) Chi è favorevole alla riforma della giustizia al vaglio delle Camere o è un mafioso o un deficiente. Del resto si può discutere. Ora però sarebbe da chiedere al legislatore di introdurre nella norma penale alcune scriminanti. A partire dall'articolo 393 del codice penale che punisce l'esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Poi siccome quella specie di papilloma virus costituzionale che porta il nome di riforma Cartabia tocca solo i reati che prevedono pene sotto i trent'anni, allora per lo stesso principio sarebbe corretto depenalizzare tutti i reati puniti con la reclusione da tre decadi in giù che si consumino per l'effetto della attuale riforma, a partire dai reati commessi in danno di chi quella riforma la voterà in parlamento. È una soluzione accettabile per gli alfieri della riforma della giustizia? O la più potente consorteria del malaffare del Paese (si chiama Norma nostra) pensa che la sana e vecchia giustizia di classe sia più rispettosa della Carta costituzionale? Un ultimo pensiero va ai No vax da osteria e a quelli da tastiera: non certo a coloro che criticano in modo argomentato i vaccini, le case farmaceutiche, le loro tangenti, la destrutturazione del sistema sanitario nazionale in una con la smobilitazione della medicina di territorio, nonché le assurdità di tante norme anti coronavirus che sono sotto gli occhi di tutti. Bisogna ringraziare anche la caciara dei primi, grazie alla quale la riforma voluta da Norma nostra sta arrivando in stazione pure grazie al vichyzionismo di quella forza che politica che doveva rivoltare l'Italia come un calzino. E che invece il calzino ha cominciato a ciucciarlo non appena, diciamo immediatamente, si è accorta che oltre alla puzza di piedi, lì attaccata ci rimaneva un po' di formaggia. Che comunque costituisce un qualche nutrimento per chi prima al massimo poteva sperare di fare la cresta su un po' di aranciata rimasta nelle bottigliette aperte lasciate sugli spalti dello stadio. Per questi signori si appropinqua un radioso futuro di guardiani abusivi ufficiali del deposito abusivo di rifiuti tossici in cui sarà trasformata l'Italia: grazie alla riforma dei migliori ovviamente.
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