«Che il Vicentino, da anni, fosse terra di affari loschi lo si sapeva. Che certe condotte tipiche dell'Italia meridionale siano da tempo divenute stabilmente adottate nel Settentrione dove il crimine organizzato ricicla, troppo spesso in santa pace, ingenti capitali illeciti è altrettanto risaputo». Usa queste parole Franca Equizi del comitato Sos Legalità che oggi ha diramato una dura nota in riferimento ai recenti fatti di Castelgomberto. «Il vile gesto di stampo mafioso di cui è stato suo malgrado protagonista Antonino Casale e di cui dà notizia Vicenzapiu.com, è la ennesima conferma di timori già espressi in passato e che vengono ipocritamente lasciati al margine dalla politica dei maggiori partiti. Nell'esprimere all'amico Antonino, veneto e siciliano al contempo, la nostra solidarietà, ribadiamo la necessità che le istituzioni non volgano lo sguardo altrove. Una condotta che se si materializzasse sarebbe ancor più colpevole di quei farabutti che hanno appiccato le fiamme alle piante della famiglia Casale.
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