Bonificare l'intera area della Miteni dai Pfas e da qualunque altra sostanza pericolosa. Sarà questo l'obiettivo finale della nuova task force formata da Regione, Provincia, Comune di Trissino e Arpav. I quattro enti hanno già approvato il protocollo che servirà a coordinare le attività di analisi e messa in sicurezza del sito inquinato, documento che era stato annunciato dopo un vertice tra gli enti avvenuto a palazzo Balbi a Venezia.
L'INTESA. Con il protocollo vengono messi nero su bianco tutti i passi che i quattro soggetti si prefiggono di attuare per eliminare la contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche dall'area della Miteni, nel territorio comunale di Trissino. Uno dei punti principali riguarda dunque l'istituzione di un comitato tecnico, sotto la regia della Regione, che avrà il compito di dare sostegno tecnico e giuridico, nelle varie azioni, all'amministrazione comunale trissinese e a palazzo Nievo. Prima di agire, però, sarà necessario conoscere nel dettaglio quali sostanze si trovino nei terreni dell'area di proprietà della Miteni e dove esse siano precisamente localizzate. A tal fine, entro 60 giorni dalla firma dell'accordo, dovrà essere redatto un nuovo piano di caratterizzazione. Come si legge nel protocollo, la Miteni dovrà aggiornare ed integrare l'analisi del rischio dei suoli e, qualora necessario, presentare il progetto di bonifica e di messa in sicurezza del sito di proprietà. La stessa ditta sarà inoltre tenuta a presentare il progetto di bonifica della falda acquifera sotterranea. Tra gli interventi è prevista anche l'implementazione di adeguate misure di prevenzione sul sito trissinese, volte ad impedire che le acque sotterranee contaminate possano fuoriuscire dall'area. Arpav metterà a disposizione le proprie strutture specialistiche per eseguire le indagini, le verifiche tecniche e di laboratorio, nonché gli accertamenti sugli impianti e le installazioni.
L'AUTORIZZAZIONE. Tra gli altri punti del protocollo figura il riesame, da parte della Provincia, dell'Autorizzazione integrata ambientale rilasciata all'azienda. «I tecnici stanno esaminando la documentazione presentata da Miteni, per capire su quali punti sia possibile migliorare - specifica il consigliere provinciale con delega all'ambiente Matteo Macilotti -. Alla fine saranno decise le prescrizioni per l'azienda». A breve sarà convocata la prima conferenza dei servizi, che vedrà gli enti coinvolti esaminare la documentazione in contraddittorio con la stessa ditta.
L'AZIENDA. «È apprezzabile che ci sia un coordinamento tra tutti gli enti per affrontare la situazione». È il commento della Miteni di fronte all'approvazione del protocollo d'intesa. «È positivo - continua l'azienda di Trissino - notare che tra i firmatari dell'accordo ci sia anche Arpav: l'agenzia ha già affiancato l'azienda nei controlli degli ultimi anni e quindi è già in possesso di tutti i dati». Miteni spiega di aver presentato alla Provincia i documenti relativi ad un'ulteriore implementazione nel sistema di gestione degli scarichi. L'intenzione della ditta trissinese è quella di realizzare «un sistema di abbattimento dei Pfas che circolano nell'aria all'interno dello stabilimento, un impianto che permetterebbe di intercettare le molecole per poi distruggerle trattandole con temperature elevate. Il progetto non renderebbe necessario lo smaltimento di questa frazione attraverso l'acqua».
da Il Giornale di Vicenza di martedì 11 luglio; pagina 19
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