mercoledì 25 aprile 2018

I coniglieri comunali

(m.m.) Durante le ultime settimane ho incontrato una mezza dozzina di consiglieri comunali di varie città del Veneto e di ogni schieramento politico i quali come se nulla fosse piagnucolavano col sottoscritto adducendo una bestialità. Quella secondo cui una amministrazione comunale a fronte di un accesso agli atti del consigliere che sta espletando il suo sindacato ispettivo, ha trenta giorni per rispondere. Bene si tratta di una idiozia (o di una idiozia detatta dalla malafede o dalal paura) e se trovo un consigliere comunale che ha voglia di sostenere davanti al sottoscritto ancora una volta questa scemenza gli faccio un occhio nero. Che saranno due se a sostenere questa idiozia è un funzionario pubblico. In ossequio alle disposizioni del Tuel il consigliere nell'espletamento del suo mandato ispettivo ha facoltà di accesso immediata alla documentazione, salvo il tempo materiale per cercarla e riprodurla in caso di estrazione di copia. Per vero c'è una sentenza del Tar Calabria (sentenza 221 del 2011), che ha una valenza assai marginale peraltro, che ha giudicato legittima la redazione di un regolamento di un comune calabrese che estendeva a trenta giorni il limite, ma a fronte di una richiesta di più documenti. Pertanto questa fattispecie, sulla cui debolezza giuridica molto ci sarebbe da dire, può essere richiamata da occhiuti funzionari comunali gelosi degli archivi loro affidati, se e solo se, la richiesta di documenti è plurima, vasta e se tale filtro è già normato da un regolamento comunale. Siccome queste due condizioni non si verificano praticamente mai, invito gli aspiranti rappresentanti del popolo a non tediarmi con altre stupidaggini perché sarò brutale nella punizione di queste argomentazioni. Il consigliere chiede ciò che vuole quando vuole. «I consiglieri comunali hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d'utilità all'espletamento delle loro funzioni» (Consiglio di Stato, sentenza 4525 del 5 settembre 2014; Consiglio di Stato, sez. V, 17 settembre 2010, n. 6963; 9 ottobre 2007, n. 5264)... Le prerogative di accesso agli atti dopo due tre settimane dalla elezione in consiglio dovrebbero essere maneggiate come sex toy da una milf dell'industria del porno californiano. Sputi cordiali...

1 commento:

  1. Marco Milioni che dire se non "grande e sincero" certo un po Brutale ma immagino lo Stress accumulato �� sua a livelli galattuci! Mi hai fatto sorridere ��

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