venerdì 26 febbraio 2021

Zaia, Flor e mister Rattà

Ieri Piazza pulita, popolare trasmissione di approfondimento giornalistico de La7 durante una puntata durata più di tre ore, ha mandato in onda una inchiesta firmata tra gli altri da Alessio Lasta che getta una luce sinistra sulla vicenda della mediazione che avrebbe visto protagonisti i vertici della Regione Veneto nell'ambito di una ventilata fornitura di vaccini per il Covid-19 da reperire su un canale parallelo. Tra imprese inguaiate col fisco, debiti da capogiro, mediatori borderline tra politica e affari, nonché trame non proprio chiare, la presa di posizione del governatore veneto della Lega Luca Zaia e del direttore generale della sanità veneta Luciano Flor davanti alle telecamere di Piazza pulita sono apparsi in evidente imbarazzo. Soprattutto per la natura della figura con cui la Regione Veneto avrebbe deciso di interloquire ovvero l'imprenditore Luciano Rattà. Della vicenda, almeno per il momento, non c'è traccia significativa sui grandi media veneti (cosa strana perché uno degli inviati de La7 ha posto una serie di domande scomodissime a Zaia Flor durante una delle conferenze stampa fiume organizzate quasi quotidianamente dal presidente della giunta regionale veneta, conferenze durante le quali i cronisti del Nordest pullulano). Per vero l'inchiesta de La7 è stata rilanciata con dovizia di dettaglio dal magazine Globalist.it. All'argomento anche il Fatto quotidiano aveva dedicato un servizio non più tardi di avant'ieri.

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