venerdì 4 giugno 2010

Da Gaza alla II Guerra

La storia della II guerra mondiale deve essere riscritta. In sintesi. Hitler e Mussolini sono stati ampiamente finanziati da un gruppo di multinazionali americane. È famoso il pubblico ringraziamento fatto in lingua inglese di Mussolini all'America per l'aiuto ricevuto. Le prove documentali sono abbondanti. Ma è sopratutto il regime nazista ad essere una creatura degli Stati Uniti: direttamente o tramite le consociate tedesche, le multinazionali americane hanno ricostruito militarmente l'esercito nazista ed i suoi servizi segreti. Hitler come Saddam: prima alleato e poi spinto su un binario morto.

In questo contesto va collocato il genocidio degli ebrei: gli Stati Uniti avevano già deciso la costituzione dello stato di Israele, fondamentale base di controllo sul medio oriente ricco di petrolio. Era necessario popolarlo e questo poteva essere fatto solo mediante un trasferimento forzoso di abitanti di religione ebraica dalla vicina Europa. Era un operazione non facile per due motivi, la forte integrazione degli ebrei nell'ambito nazionale (sopratutto i tedeschi ed i polacchi) e l'avversione di una parte importante degli abrei alla costituzione artificiale di uno stato per motivi di ortodossia religiosa. E' qui che entra in gioco la componente sionista strattamente alleata con la cupola finanziaria nordamericana. Da una persecuzione degli ebrei in Europa si sarebbe ottenuto un flusso di emigranti forzati verso la palestina e dall'altra verso gli Stati Uniti. All'interno di questa logica criminale l'Europa è stata privata di una componente fondamentale del suo sviluppo storico, intellettuale ed economico, il popolo ebreo. Gli Stati Uniti hanno "prelevato" dall'Europa i migliori cervelli per il loro dominio. Solo così si spiega il fatto che le fabbriche amricane di Ford, GM producevano motori e mezzi militari per i nazisti sul suolo tedesco ed utilizzando come schiavi i prigionieri dei campi di concentramento. La IBM assisteva con le sue macchine ed i suoi tecnici la gestione dei campi di concentramento e dell'intero apparato repressivo nazista. AlcinI capi sionisti hanno trattato direttamente con i repressori nazisti per "selezionare" chi doveva emigrare e chi doveva rimanere. Evidentemente gli ebrei integrati ed assimilati e restii ad emigrare erano destinati alla morte. Nemmeno un km di strada ferrata che alimantava i campi di concentramento nazisti è stato mai bombardato dall'aviazione americana ed inglese, sollecita come sappaiamo a bombardare civili inermi.

Netta e ferma deve essere quindi la distinzione tra l'amato popolo israeliano, che si è trovato coinvolto nella costituzione e vita dello stato di Israele, che in quanto contenitore di popolo deve essere difeso senza tentennamenti, ma nessuna concessione a quella dirigenza sionista, che tiene prigioniero il suo popolo e quello palestinese con l'intento di utilizzare Israele non come pacifica nazione aperta ed accogliente, ma come loro strumento di guerra internazionale.

L'attacco al convoglio pacifista rientra in questa logica di mantenimento del clima di guerra e di "alimento dei nemici" strumento necessario di coesione interna. Hamas fu finanziata ed aiutata all'inizio contro Arafat proprio per evitare ogni possibilità di accordo. Non dimentichiamoci che è stata la dirigenza sionista a punire con la morte lo "sgarro" di Rabin.

Lorenzo humdrum2@libero.it

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